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martedì 25 giugno 2013

Job Job Job!


E’ un ambiente strano il mondo dei cavalli, dove è facile incappare in “pirati” o faccendieri senza scrupoli, personaggi che promettono mari e monti e poi non mantengono (o non pagano); è un mondo fatto anche di brava gente, persone che, professionisti e reali “uomini di cavalli”, magari un po’ ruvidi ma estremamente di cuore, accolgono un giovane e lo mettono in condizione di acquisire reali competenze, al di la dei formali riconoscimenti di corsi più o meno seri proposti dal mercato della formazione.

Molti però puntano a lavori dal forte impatto, probabilmente in virtù dell’immagine associata a certe attività: si desidera così Campioni o cavalieri professionisti; meno quotate le altre professioni, quelle più basilari ma che possono dare altrettante soddisfazioni come quella del maniscalco, dell’istruttore di base o pony, dell’accompagnatore di turismo equestre o dell’operatore di rieducazione equestre per disabili.

Caso a parte quello dell’uomo di scuderia o palafreniere che, nella nostra cultura tipicamente italica, è ritenuto poco dignitoso, a meno che non si entri nel circuito agonistico dove il groom (spesso un cavaliere di talento che non è riuscito a fare “il grande salto”) assume un ruolo certamente dignitoso, appassionante, di valore, che permette una continuità nella partecipazione nel mondo delle gare con un ruolo chiave se non da protagonista.

Lavorare con i cavalli non è affatto semplice. 
Non esistono orari, feste comandate o adeguati ritorni economici;  
l’unica certezza che deve accompagnare chi desidera lavorare con i cavalli è quella di fare una cosa che piace e che fa stare bene: è questo il punto di partenza per migliorare la propria personale condizione umana e forse un giorno, professionale!

Voi cosa ne pensate ?

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Is a strange environment the world of horses, where it is easy to run into "pirates" or fixers unscrupulous characters that promise heaven and earth and then do not keep (or do not pay), it is also a world of good people, people who, professionals and real "horsemen", perhaps a bit 'rough but extremely heart, welcome a young man and put him in a position to acquire real skills, beyond the formal recognition of courses offered by the more or less serious training market.

But many point to work from high-impact, probably by virtue of the image associated with certain activities: so you want samples or professional riders, unless listed other professions, the most basic but they can give many satisfactions such as the blacksmith, of 'instructor basis or ponies, companion equestrian tourism or operator of equestrian rehabilitation for the disabled.


Special case of the one man team or groom that, in our culture typically Italic, was considered undignified, unless you enter the racing circuit where the groom (often a talented rider who failed to do "great leap ") plays a role certainly decent, exciting, valuable, allowing continuity in participation in the world of racing with a key role if not the protagonist.

Working with horses is not easy.
There are no timetables, religious holidays or adequate economic returns;
the only certainty we must support those who want to work with horses is to do something you enjoy and that makes you feel good: this is the starting point for improving their personal human condition and perhaps one day, professional!

 what do you think?

 

lunedì 11 giugno 2012


♪ Con i tuoi occhi e le tue gambe io, riuscirei a girare il mondo e ad affrontare questo immenso ♪
Eccoci, questi in foto siamo io ed il mio cavallo <3p data-blogger-escaped-.s.="" data-blogger-escaped-b="">Paratendini sono un gentile regalo della ns selleria preferita ♥ SELLERIA EQUUS ♥, il link della selleria e' a destra in altro al mio blog ★ ★ STAY TUNED !Thanks ♥

martedì 5 giugno 2012

.:Part of me:.

L'orologio della vita e' cosi' falso, non me lo ha mai perdonato, ma io non ero attenta.. ed ecco, vedi, il tempo vola cosi' velocemente, senza rendersene conto. Ho provato a fermarlo ma non sapevo neanche da dove iniziare, ho fallito. Ho utilizzato tutto il mio tempo, solo per vederti andare via.

venerdì 1 giugno 2012

.:la parte piu’ difficile della fine e’ ricominciare :.


Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia.

.:la parte piu’ difficile della fine e’ ricominciare :.

Ecco come posso iniziare a descrivere la mia love story, una love story travagliata, vissuta e purtroppo dolorante, fino pochi mesi fa’ …

La mia love story inizia da piccina, quando mi avvicinai per la prima volta ai cavalli e l’equitazione in genere.
Subito non riuscivo a concepire cosa realmente volesse dire l’avere un rapporto con il proprio cavallo, l’essere un binomio, un binomio perfetto; si perche’, ai tempi, anche la situazione economica sicuramente non giocava a mio favore, poi arrivo l’anno 2001, l’anno della svolta, l’anno in cui incontrai per la prima volta quell’animale, quello sguardo, che poi divenne il mio punto di appiglio,  la mia ancora contro i problemi, il mio cuore, che ad ogni passo, ad ogni tempo di galoppo, ad ogni salto ed ad ogni suo respiro diventava un tutt’uno con il suo.
Riuscivamo  a capirci e completarci, ma non solo nel salto, sempre,
stavo giornate intere in scuderia a parlare con lui dei miei ‘problemi’ e lui era l’unico essere che mi capiva e mi tranquillizzava, riusciva a darmi un senso di protezione, riusciva a riempire quei lati buii che ogni essere umano per sua natura, purtroppo ha, mi rendeva una persona migliore. Il suo nome era E.

Poi corsero velocemente gli anni ed con questi anche la situazione economica dei miei genitori, che collasso rapidamente e con loro anche il loro matrimonio, mi ritrovai sola ..
‘Ecco, lo perdero’ mi ripetevo..
Ma come si fa a perdere un vero amico ?
Sai che tutte le parole non ti servono piu’ e tiri fuori il destino, ti arrabbi con Dio, ti arrabbi con tutto, tutti, inizia ad odiare te stessa ed a sentire la paura che diventa un sentimento palpabile.

Non potei fare nulla…..
il destino me lo porto’ via.

Per tutti gli anni che passai senza di lui, mi continuai a riempire di domande irrisolte, su come mai, il destino mi avesse giocato questo brutto scherzo.

Perche’ proprio io ? perche’ non succede alle persone che sono solo solamente degli arrivisti ? Persone, scusate, esseri che  non amano realmente il cavallo? perche’ non poteva succedere a tutta quella gente che va a cavallo solo per salire sul podio alla fine di una gara, solo per avere un piccolo momento di celebrita’ ? che se ne frega del proprio animale, che e’ cosi’ ingorda di vittoria che per non farsi trovare tra la gente, dalla vergogna, si riparano sotto delle vesti dei finti moralisti di cui e’ pieno il mondo dell’equitazione ? Loro si che se lo sarebbero meritato !  ma come ben sappiamo il destino gioca brutti scherzi solitamente ai piu’ deboli…..
Non avevo risposte da porre ai miei quesiti, non avevo nessuno che mi capisse, ero sola lui non c’era piu’.
Mi era stata strappata una parte di me.  

Passarono ben 8 anni, otto anni di problemi, otto anni a continuare a chiedersi cos’e’ che non mi lascia in pace, sono io o e’ il mondo ad essere ingiusto ?
Cosa c’e’ che non va in me ? Cosa ?

Poi, un giorno come tanti, ebbi la mia risposta, quanche mese fa ..
Decisi, ingenuamente, di riprovare ad avvicinarmi ad un cavallo . (sottolineo che ora ho il mio stipendio, posso permettermi almeno una mezza fida, non dipendo piu’ dai miei genitori).

Quando arrivai in maneggio lo incotrai, vidi il suo sguardo, orami era molto che di quello sguardo tenevo solo un vago ricordo…
allora abbassai gli occhi, il cuore che batteva, ‘ no, Silvia, stai facendo la cosa sbagliata’, ‘ti farai del male ti abbandonera’, ‘potrebbe succedere di tutto, lo perderai..’
Ero solo capace di ascoltare la voce del mio dolore, purtroppo ..
poi lui si avvicino, mi mise il suo musone tra le braccia, mentre io ero immobile a riempirmi di pensieri e barriere per fare in modo di proteggermi dai quel grande amore che mi riempito di gioia ma mi ha anche ingoiato con violenza e crudelta’;
Un respiro, non n respiro qualunque, il suo respiro..
tra le mie mani..
Un momento di silenzio, dove quasi ti sembra che il mondo fuori non esista piu’, qual momento in cui sei davvero libero ed esistete solo tu e lui ……..
Un battito di cuore, il suo e poi un altro battito, questa volta non e’ da solo, c’e’ anche il battito di lui ..
e miracolosamente ricominciai a sognare, non so come, le paure si fecero sopraffare dall’amore che miracolosamente ricominciai a sperare, miracolosamente soprii che non ero piu’ sola.

Lo abbracciai, presa di uno sprizzo di gioia che puo’ illuminare qualsiasi cosa, un lampo di felicita’ che mi percorreva la schiena e che mi faceva sorridere e cadere qualche lacrima.

Decisi…

‘Io voglio lui’

Lo presi in mezza fida e finalmente avevo qualcuno con cui parlare, finalmente avevo qualcuno di cui mi potevo fidare, finalmente il mio cuore riprese a battere, insieme al suo.

                                                                                                                                                             Roncaglia Silvia


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